
Un nuovo decreto anti Coronavirus pronto al varo, composto da 113 articoli, riguarderà la sanità, la famiglia e le imprese. Il testo, sottolineano fonti di governo, è ancora soggetto a revisione e dunque suscettibile di modifiche: dovrà essere infatti vagliato anche dai tecnici nel pre-consiglio, prima di arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri in serata.
I punti più salienti in sintesi sono :
-congedi per i genitori che hanno figli sotto i 12 anni, costretti a casa dalla chiusura delle scuole;
-un premio per il mese di marzo 2020 ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro;
-per gli autonomi è previsto un indennizzo una tantum (l’indennità è prevista per professionisti e per i collaboratori, per gli stagionali, i lavoratori del turismo e delle terme, dell’agricoltura e anche per i lavoratori dello spettacolo);
-è consentito produrre mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti norme. Le aziende produttrici che intendono avvalersi della deroga devono inviare all’Iss autocertificazione sulle caratteristiche tecniche delle mascherine, rispettando tutti i requisiti di sicurezza. L’Iss in 2 giorni si pronuncia circa la rispondenza delle mascherine alle norme vigenti. Confermati anche gli incentivi a fondo perduto alle imprese che già le producono;
– fondi per circa 50 milioni dati a Invitalia da distribuire alle imprese per l’acquisto di guanti e mascherine.
Resta inteso che i provvedimenti su indicati sono ancora in fase di elaborazione e pertanto non definitivi; il decreto definitivo verrà pubblicato e approvato appena possibile .